Cioffi: “Servirà umiltà e fame. Samardzic? L’ho visto in crescita, anche se non è ancora al top”


Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese, ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani con l'Atalanta:

“Sicuramente è stata una settimana motivata, di attenzione in preparazione di un’altra sfida importante. Stiamo lavorando parecchio con gli esterni, soprattutto a video perchè nelle settimane passate di tempo ce n’è stato poco. L’esterno moderno che ambisce a realizzare i propri sogni deve imparare a leggere lo spazio, Ebosele che tocca i 37.8 km orari accade perchè dietro c’è un Akè che spinge, così come Ferreira o Kamara dietro Zemura sulla fascia opposta. Sta rientrando anche Ehizibue un po’ alla volta”.


Sulla svolta data dai senatori:

“Anni fa qualcuno disse ‘sono pienamente d’accordo a metà con il mister’, io la vedo così. Con il Cagliari i senatori hanno visto che si potevano fidare di chi stava dietro e ora giocano ora più liberi, un peso di 25 kg. se lo distribuisci tra tanti diventa più leggero”.


Sugli attaccanti:

“Success farà gol, ne sono convinto, così come Lucca, Thauvin, Pafundi, Vivaldo Semedo. Fin quando non si incanala tutto come sarà si prende quel che arriva, se si vince 1-0 ce lo teniamo. Per quanto riguarda il precedente con Gasperini, il passato ora è passato, non c’è da commentarlo in generale, che sia stato Atalanta, Juventus, Chelsea c’è da pensare a questa gara qui, perchè c’erano condizioni particolari”.


Su Lovric:

“Sta bene, sta ritrovando la forma”.


Su Masina e Kristensen:

“Sono recuperati, Adam ormai a disposizione dopo il Cagliari e lì ho l’unico dubbio oltre a Payero e Lovric in mezzo al campo”.


Sul match di domani:

“Serve umiltà, l’umiltà che c’è stata andando da Monza a San Siro così come dovremo avere umiltà domani ricevendo l’Atalanta, dobbiamo avere umiltà e fame”.


Sulla pausa:

“La nazionale è la nazionale, uno dei sogni di Zemura era arrivarci e con queste due partite ci è riuscito, è sempre un sogno e quindi è bello arrivi questo momento, poi per lavorare si troverà il modo”.


Su Samardzic:

“Gli chiedo sempre come si va con la palla, mi dice forte e senza palla ancora più forte. Non è ancora al pieno del suo potenziale, ma con il Milan ho già visto segnali importanti di crescita”.

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