Pioli: “Abbiamo reagito e vinto con merito. Stadio? Spero che gli sforzi della società vengano gratificati“


Stefano Pioli, tecnico del Milan, è intervenuto in conferenza stampa dopo il successo con il Cagliari. Queste le sue parole: “Avevamo cominciato bene la partita, potevamo essere più concreti passando in vantaggio poi abbiamo preso un gol su rimessa laterale ma siamo stati molto bravi a reagire vincendo meritatamente una partita non facile. Il club è stato bravo ad accontentarmi sul mercato, non ho tantissimi giocatori ma pochi pronti per giocare. Puoi anche pagare qualcosa nell’immediato a fare qualche cambio in più ma i benefici si vedranno a lungo termine”.

Poi ha parlato dei singoli, partendo da Loftus-Cheek: “Ruben è un giocatore molto forte, completo, importantissimo per noi. Va curato bene perché nelle ultime stagioni ha giocato poco. Adli? Sono contento per lui, ha fatto molto bene in quella posizione. Ci sono state tante cose buone”. E su Okafor: “Abbiamo giocato una partita tatticamente non facile, per essere pericolosi dobbiamo portare qualche giocatore oltre la linea della palla ma non abbiamo subito delle ripartenze così pericolose. Okafor ha fatto una buonissima prestazione, con caratteristiche diverse da Giroud. Sta recuperando una buona condizione anche Jovic, ci sono tante soluzioni ma anche molte partite. Stasera siamo stati bravi sul piano caratteriale vincendo una partita che stava diventando pericolosa. Reijnders? Nel primo tempo non abbiamo rischiato quasi niente, a parte il gol su palla inattiva. Nel secondo forse abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo ma non è semplice comandare la partita per 90 minuti senza concedere niente agli avversari, è un percorso che stiamo facendo per cercare di migliorare. Reijnders è un giocatore intelligente con grande pulizia tecnica. Sono molto contento dei centrocampisti che ho a disposizione”.

Infine, sullo stadio: “Credo che il futuro di un grande club, al di là di tutti i sentimenti per San Siro, dall’innovazione e dallo stadio di proprietà. In Italia siamo un po’ indietro sotto questo aspetto. Il 2028 è troppo avanti per pensare di essere ancora l’allenatore del Milan ma spero che gli sforzi della proprietà vengano gratificati”.

Scritto da Antonio Scaduto
Articolo pubblicato 27.09.2023 | 21:40


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