De La Fuente: “Nessuna nazionale voleva l’Italia come rivale. Ma credo che neanche loro siano contenti di aver pescato la Spagna“


Luis De la Fuente, CT della Spagna, ha concesso una breve intervista ad AS dove ha commentato il girone di Euro 2024. Ecco le sue parole: “Sorteggio tosto. Anche Italia e Croazia saranno poco contente di essere state sorteggiate con la Spagna. Sicuramente è il gruppo più difficile del campionato europeo, ma la Spagna è anche una grande squadra nazionale. È un girone che ci chiederà di ottenere il meglio. Il gruppo è complicato, ma non ce n’è uno facile. La Spagna si sente forte e sono sicuro che anche i rivali non siano contenti della Spagna”.




La cosa peggiore è stare con l’Italia nello stesso gruppo? “Nessuna nazionale voleva l’Italia come rivale perché è una grande squadra, che compete molto bene. Per quanto riguarda la Croazia ha avuto alcuni anni di grandi risultati con ottimi giocatori. E per quanto riguarda l’Albania…, è stata prima nel gruppo”.


Il calendario? “Dovremo iniziare forte perché i primi due rivali sono la Croazia e l’Italia, ma la mia esperienza mi dice che in questi tornei chi arriva più concentrato ha molto vinto. Quindi penso che sia utile iniziare così perché i giocatori saranno bloccati dal primo minuto”.


Brahim Diaz può giocare con la Spagna? “Brahim è spagnolo e vuole giocare con la Spagna. Non posso dire di più. È uno in più che si aggiunge alla causa”.


Quali piani ha ora con la squadra nazionale? “Mancano sette mesi, che è molto tempo, e stiamo pensando di continuare a migliorare per arrivare al meglio. Fino a marzo non avremo amichevoli, e mentre continueremo con il monitoraggio dei nostri internazionali e con l’analisi dei rivali. I giocatori in Spagna sono tra i migliori del mondo, e ora dobbiamo arrivare al meglio al torneo. Bisogna arrivare bene perché sarà un torneo molto competitivo”.


Su Gavi: “Lo sfortunato infortunio di Gavi ci ha fatto male, e ora spero che non ci siano più casi prima del campionato europeo, anche se con sette mesi davanti tutto è possibile”. Per fortuna gestiamo un ampio gruppo di giocatori, 35 o 40, in cui chiunque è addestrato a venire e fare bene. Sono tutti molto buoni”.


Scritto da Antonio Scaduto

Articolo pubblicato 02.12.2023 | 22:30


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