Coppa Italia, ancora 0-0 tra Fiorentina e Bologna dopo i tempi supplementari. Si andrà ai rigori!


Si va ai tiri di rigore! Non sono sufficienti neanche i tempi supplementari per decidere la squadra semifinalista tra Fiorentina e Bologna. Una partita equilibrata che si caratterizza per azioni da entrambe le parti del campo. La prima occasione del match è per i viola con la conclusione di Kayode che costringe Skorupski a intervenire e deviare il pallone sopra la traversa. Tuttavia, la migliore occasione del primo tempo arriva per il Bologna con un'ottima azione in area di rigore di Joshua Zirkzee che si libera dalla marcatura di Milenkovic, ma il suo tiro colpisce la traversa prima di uscire. Quindi, la prima frazione di gioco al Franchi termina 0-0. Nella ripresa, i rossoblu iniziano meglio grazie alla spinta del lato destro composto da Posch e Orsolini. Il tecnico Italiano inserisce Nzola per incrementare la forza offensiva, ma pochi minuti dopo l'ingresso in campo dell'angolano Beltran è costretto ad uscire a causa di un brutto colpo al volto. Nel recupero, la Fiorentina sfiora il vantaggio sull'ultimo pallone giocabile dei tempi regolamentari: Maxime Lopez prova dalla distanza, il pallone subisce varie deviazioni diventando invitante per Martinez Quarta che tenta il colpo di testa, ma Skorupski salva tutto e porta la partita ai supplementari. La prima occasione nel primo tempo supplementare è per il Bologna con Zirkzee che mette alla prova Christensen che devia il pallone sul palo. Poi è di nuovo la Fiorentina a sfiorare il vantaggio sempre grazie all'asse Nzola-Quarta, ma il difensore centrale non riesce a finalizzare la conclusione agevolando il lavoro di Skorupski. Al 109', arriva un'altra grande occasione per i padroni di casa, ma Kayode la manda clamorosamente fuori dai limiti del campo a pochi metri dalla porta. Al 112', è invece Orsolini ad avvicinarsi al vantaggio ma Christensen vince il duello. Non ci sono goal al termine dei tempi supplementari: è ora dei calci di rigore!















































Scritto da Antonio Scaduto

Articolo pubblicato 09.01.2024 | 23:34

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