Mancini ricorda Vialli: “Persone come Luca non se ne vanno mai“

Roberto Mancini è comparso durante l'evento My name is Luca, un tributo a Vialli, al teatro Carlo Felice di Genova, ha così discusso del suo legame con Gianluca:  “Inizia tutto su un treno che ci portava a Coverciano. Lui giocava nella Cremonese, io ero già nella Samp. Ho parlato con lui e ho iniziato a chiedergli di venire a giocare alla Sampdoria. Il nostro lavoro ci ha portato a prendere strade diverse, ci sentivamo soltanto per telefono o messaggi, ma quando c’è un amicizia così forte puoi stare anche tanto tempo senza vederti. Quando è tornato in Nazionale sembrava che non ci fossimo mai lasciati. Luca era un ragazzo molto intelligente, anche troppo. Sapeva benissimo quello che poteva fare, è stato fondamentale per la squadra in quel ruolo”


Sull’eredità lasciata da Vialli: “Non lascia nessuna eredità, persone come Luca non se ne vanno mai”.

































































Scritto da Antonio Scaduto

Articolo pubblicato 08.01.2024 | 23:01


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