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Ausilio: “Dopo la cessione di Lukaku al Chelsea Thuram era il prescelto per sostituirlo, ma si fece male al ginocchio”

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Nell’intervista a Radio Serie A Piero Ausilio , ds dell’ Inter , si è soffermato anche su come è nato l’acquisto di Marcus Thuram . Ecco le sue parole: “La prima volta che ne parlai in società fu dopo la cessione di Lukaku al Chelsea: giocava esterno al ‘Gladbach e non sapeva nemmeno lui di essere un centravanti. Prendemmo Dzeko, ma ci mancava comunque un altro elemento: lui era il prescelto, la negoziazione stava procedendo spedita grazie anche a Mino Raiola, ma purtroppo si fece male al ginocchio e dovemmo cambiare obiettivo. Ma quegli incontri rimasero la base per farlo arrivare quest’estate: il padre Lilian non aveva dimenticato che fossi stato il primo a dirgli che suo figlio potesse fare l’attaccante centrale”. Scritto da Antonio Scaduto Articolo pubblicato 01.11.2023 | 14:00

Ausilio: “Lautaro era ormai dell’Atletico, riuscimmo a prenderlo anche grazie a Milito. Inzaghi è geniale, apprezzo la sua umiltà“

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Il ds dell'Inter Piero Ausilio durante un'intervista ha parlato di Lautaro , Inzaghi e Balotelli . Queste le sue parole:  “Quella di Lautaro è una storia particolare: era di fatto dell’Atlético Madrid, furono quattro giorni di trattative pazzeschi. C’era una clausola che fortunatamente Lautaro non voleva esercitare, e lì si giocò su tante cose: Zanetti mi diede una mano anche con i procuratori, Milito era il direttore sportivo del Racing e ci aiutò. Poco prima di chiudere Lautaro fece una tripletta con l’Huracan, ci costò qualcosa in più ma lo portammo a casa. Cito poi Balotelli: non se l’è giocata al massimo, purtroppo, nella sua carriera”. Sull’acquisto più complicato: “Ce ne sono tanti: non è stato semplice strappare Pavard al Bayern Monaco, ma perché non c’era la volontà del suo club di privarsene”. Sugli acquisti mancati: “Il miglior talent scout di questi anni in Italia è stato Pierluigi Casiraghi: i giocatori bravi li vedeva prima degli altri. Si accorse di Fabregas qua

Ausilio: Lukaku? Nessun rammarico, per me è un capitolo chiuso dall’8 luglio. Ad un certo punto l’educazione e il rispetto sono venute a mancare”

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Il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio , ha rilasciato un'intervista a Radio Tv Serie A, parlando così di Romelu Lukaku : “Lukaku è stato una delusione? Preferisco non parlare di un giocatore che è di un’altra società, non l’ho mai fatto in questi mesi. Dico solo che mi piace pensare al presente e al futuro, e Lukaku fa parte del passato: con lui abbiamo vinto uno Scudetto, ci ha portato una plusvalenza importante, e abbiamo perso due finali”. “Preferisco non parlare di cosa sia successo. Dico solo che devono esserci educazione e rispetto: le cose stavano andando avanti, è evidente, ma a un certo punto sono venute a mancare. Ci sono operazioni che non vanno in porto, ma se c’è rispetto non è mai un problema. Quando invece ci si nasconde o si mandano risposte tramite altre persone si pensa a voltar pagina. Per me è un capitolo chiuso dall’8 luglio: non c’è alcun rammarico”. Scritto da Antonio Scaduto Articolo pubblicato 01.11.2023 | 11:20