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Grosso: “Ho le spalle larghe e forti. Ma è inaccettabile che non ci siano state sanzioni dopo i fatti di Marsiglia”

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Fabio Grosso è ancora tormentato dagli incidenti di Marsiglia. Il bus che portava il Lione allo Stadio Velodrome è stato attaccato dagli estremisti e l'allenatore italiano ha subito un'aggressione al viso causata da uno schizzo. Il campione del Mondo nel 2006 ha affrontato l'argomento durante una conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Potrebbe non sembrare, ma ho le spalle larghe e forti. Quella giornata mi ha toccato molto. Ogni mattina guardavo il mio viso e vedevo le mie ferite”. Poi ha proseguito: “Faccio questo lavoro per andare a giocare in stadi con un’atmosfera incredibile, come sa fare il Marsiglia all’interno del suo stadio. Ma per me l’assenza di una sanzione particolare rispetto a quella giornata è inaccettabile. Vedremo cosa succederà e decideremo più avanti quando conosceremo bene le cose”. Scritto da Antonio Scaduto Articolo pubblicato 24.11.2023 | 23:25

Grosso: “I provvedimenti andrebbero presi prima, non dopo che le cose accadono. Non si può mettere a rischio la vita delle persone per lo sport“

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L'allenatore del Lione ed ex Frosinone Fabio Grosso è intervenuto in conferenza stampa per la prima volta dopo l'aggressione avvenuta poco più di una settimana fa. Queste le sue parole: “Non parlo di vantaggio sportivo ma di sicurezza per noi. È successo a me, ma poteva essere un giocatore, l’autista del pullman o chiunque altro. C’erano anche i tifosi su un altro bus. Non volevo che la mia faccia facesse il giro del mondo, vorrei che non lo facesse nessun volto. Questo non deve accadere di nuovo, mi è successo qualcosa di incredibile”. Sulle sue condizioni di salute: “Sto meglio, ma potevo stare meglio. Siamo delusi, arrabbiati, sconvolti. Domenica è stata una giornata molto triste per lo sport. Non possiamo mettere a rischio la vita delle persone per lo sport”.   Sulla sicurezza e le sue falle: “Ho come l’impressione che abbiamo fatto un viaggio che non dovevamo fare. Siamo entrati allo stadio con due moto e due auto della polizia e poi abbiamo lasciato l’impianto con 25