Verratti: “Nazionale? Viviamo di alti e bassi. Non ci siamo qualificati al Mondiale, ma l’Europeo vinto non ce lo toglie nessuno“


L'ex PSG Marco Verratti ha concesso un'intervista ai microfoni del canale qatariota Alkass TV Sports, dove ha così parlato del suo rapporto con la nazionale italiana e sui suoi idoli:  “Ci sono stati alti e bassi con la nazionale italiana, ma giocare il mio primo mondiale con l’Italia nel 2014 in Brasile è stato magico. Ero giovane e giocavo accanto a grandi giocatori come Pirlo, Chiellini, Marchisio, De Rossi, Balotelli, Cassano. È stato uno dei miei più grandi risultati, davvero sensazionale. Dopodiché non siamo riusciti a qualificarci per Russia nel 2018 ma poi abbiamo vinto l’Euro per la prima volta in 50 anni e quella finale è stata eccezionale sotto tutti i punti di vista. Giocare per l’Italia è qualcosa di speciale per me perché vedi tutto il Paese tifare per te, la mia famiglia, i miei figli, mia mamma è qualcosa che non posso spiegare a parole. Vincere l’Europeo è stato un risultato straordinario per me e per il mio Paese e nessuno potrà rubarcelo nonostante non siamo riusciti a qualificarci per due Mondiali di fila“.


Il suo ricordo più bello: “Il ricordo più bello è stata la finale di Wembley. Era elettrizzante, stavamo giocando davanti a 90mila tifosi inglesi, e quando è stato suonato l’inno italiano sapevo per certo in quel momento che avremmo vinto la finale perché guardavo gli occhi dei miei colleghi seduti in panchina e in quel momento sapevamo che eravamo in 22 giocatori contro i 90mila tifosi presenti allo stadio. Eravamo concentrati, sapevamo che non avrebbero potuto segnare contro di noi, giocavamo un calcio molto difensivo e sapevamo come farlo, eravamo molto forti mentalmente e fisicamente e abbiamo dimostrato un ottimo calcio“.

Scritto da Antonio Scaduto

Articolo pubblicato 04.11.2023 | 17:40

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