MAZZARRI-NAPOLI: UN PASSATO DA RISCRIVERE


L'EDITORIALE DI ANTONIO SCADUTO

Walter Mazzarri e il Napoli, un amore che non si spegne. Dopo dieci anni dalla prima volta, il tecnico toscano è tornato sulla panchina azzurra, pronto a scrivere un nuovo capitolo di una storia che ha già regalato grandi emozioni ai tifosi napoletani. La prima volta di Mazzarri al Napoli risale al 2009. Il tecnico subentra a Roberto Donadoni a campionato in corso e, nonostante le difficoltà iniziali, riesce a centrare l'obiettivo Champions League, qualificandosi al terzo posto. L'anno successivo, il Napoli di Mazzarri arriva secondo in campionato, alle spalle dell'Inter di José Mourinho, e vince la Coppa Italia, battendo in finale la Fiorentina. In quel periodo, il Napoli di Mazzarri è una squadra che gioca un calcio aggressivo e propositivo, con un baricentro alto e una grande attenzione alla fase difensiva. In campo, spiccano le stelle di Edinson Cavani, Marek Hamsik e Ezequiel Lavezzi. Nel 2013, Mazzarri lascia il Napoli per approdare all'Inter. La sua esperienza in nerazzurro non è però fortunata e, dopo due stagioni, viene esonerato. Nel corso degli anni, Mazzarri ha allenato altre squadre, tra cui Torino, Sampdoria, Watford e Cagliari. Ma la sua storia con il Napoli non è mai finita. La storia tra Mazzarri e il Napoli è una storia di passione, di amore e di successi. Una storia che ha avuto inizio nel 2009, quando il tecnico toscano è stato chiamato a sostituire Roberto Donadoni a campionato in corso. Mazzarri ha subito impresso la sua impronta sulla squadra, trasformandola in una formazione aggressiva e propositiva, che giocava un calcio basato sul pressing alto e sulla difesa aggressiva. In poco tempo, il Napoli è diventato una delle squadre più competitive del campionato italiano. Nella stagione 2009-2010, la squadra azzurra ha conquistato il terzo posto in classifica, qualificandosi per la Champions League dopo 21 anni. L'anno successivo, il Napoli ha addirittura sfiorato lo scudetto, arrivando secondo alle spalle dell'Inter di José Mourinho. In quella stagione, la squadra azzurra ha anche vinto la Coppa Italia, battendo in finale la Fiorentina. In quel periodo, il Napoli di Mazzarri era una squadra che faceva sognare i tifosi azzurri. In campo, spiccavano le stelle di Edinson Cavani, Marek Hamsik e Ezequiel Lavezzi, che hanno contribuito a rendere la squadra una delle più amate e seguite d'Italia. Il rapporto tra Mazzarri e il Napoli è stato sempre intenso e passionale. Il tecnico toscano ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla città e alla squadra, e i tifosi azzurri lo hanno sempre amato e sostenuto. Il ritorno di Walter Mazzarri al Napoli è un'opportunità importante per la squadra azzurra. Il tecnico toscano ha già dimostrato di poter portare il Napoli ai vertici del calcio italiano, e la sua esperienza e il suo carisma possono essere fondamentali per riportare la squadra ai successi di un tempo. Mazzarri è un allenatore che sa come motivare i suoi giocatori e come creare un gruppo unito e compatto. È anche un tecnico che ha un'idea di calcio chiara e definita, basata sul pressing alto e sulla difesa aggressiva. Questi sono gli elementi che hanno reso il Napoli di Mazzarri una squadra competitiva e temuta da tutti. Se il tecnico toscano riuscirà a replicare questi risultati anche nella sua seconda esperienza in azzurro, il Napoli potrà tornare a lottare per lo scudetto e per le coppe europee. Naturalmente, il ritorno di Mazzarri non è una garanzia di successo. Il Napoli è una squadra che ha bisogno di rinforzarsi in alcuni reparti, e il tecnico toscano avrà bisogno di tempo per creare una squadra che sia all'altezza delle sue ambizioni. Ma, se Mazzarri riuscirà a trovare la quadratura del cerchio, il Napoli potrà tornare a essere una delle grandi del calcio italiano.


Scritto da Antonio Scaduto

Articolo pubblicato 14.11.2023 | 16:10

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