Mourinho: “Massa ha avuto un criterio a senso unico con noi. Pedro? Può fare nuoto, è un ottimo tuffatore. Alla fine il pareggio è un buon risultato“


Josè Mourinho ha parlato a Dazn a seguito del pareggio nel derby. Queste le sue parole: “Il sapore di un punto. Giochiamo per vincere ma il punto è positivo, meglio della sconfitta. Quando giochi contro chi ha più o meno gli stessi obiettivi e non perdi significa non perdere contro un avversario diretto”.



Sui cambi in ritardo. “Hanno giocato i giocatori che stavano meglio. I tre di centrocampo erano in buona condizione. Non ha giocato Renato né Pellegrini così come Aouar. Abbiamo giocato con 3 giocatori che avevano gambe, cuore e anima per giocare una partita di questo livello. I due quinti per strategia sapevo che sarebbe stato difficile fare 90 minuti ma praticamente lo hanno fatto. Lì avevano soluzioni. Dietro abbiamo solo questi, non ne abbiamo altri. Quando l’arbitro ha avuto quel criterio solo con noi dando due gialli in 20 minuti a due centrali, siamo andati in difficoltà. Ci cambia tatticamente la situazione perché a Karsdorp ho detto di non saltare mai su Marusic altrimenti Mancini sarebbe andato in difficoltà con Pedro che è un fantastico giocatore che si butta in piscina in modo fantastico. Abbiamo fatto una buona partita con personalità anche con tanta palla. Penso che siamo al 50% di possesso. È mancato il gol. Abbiamo avuto qualche opportunità. Bove se fosse stato fresco avrebbe messo dentro due palle. Rui Patricio non ha praticamente toccato palla ma quando lo ha fatto era presente. Ha fatto una partita straordinaria”.



Come mai ha aspettato l'81' per il primo cambio? Era contento della squadra? "Sapevo che per il modo di giocare oggi, per i due quinti era difficile che facessimo i 90 minuti, perché c'era un'esigenza diversa, con un dispendio fisico ed emozionale diverso. C'era anche Zalewski metà e metà, poi c'erano Celik e Kristensen. Anche per Bove era difficile fare i 90 minuti, ma quelli in condizione per entrare erano Sanches e Aouar perché Pellegrini non poteva giocare. Aouar non poteva fare una fase uomo su uomo, Renato sì ma era difficile entrare per lui in una partita così. Quando hai in avanti Lukaku e Dybala pensi che è difficile migliorare, magari puoi guadagnare intensità e freschezza, ma vista la loro qualità la tendenza è di lasciarli in campo. Quando abbiamo messo Azmoun non ero sicuro che potesse migliorare qualcosa, quindi abbiamo gestito la partita. Se il risultato non è quello che vogliamo, il controllo e la sicurezza mostrata in campo mi piaceva. La Lazio ha preso un palo e Rui ha fatto una grande parata. Ma ho sempre sentito che eravamo più vicini noi a vincere. C'è stato un momento in cui ho pensato di suicidarmi. Ero arrabbiatissimo, da rinvio è finito in corner. Se prendiamo gol o mi suicido o non lo so. Mamma mia...".



È manca ambizione? "L'ambizione non è mancata, la freschezza sì. Non ho ancora visto i dati, ma mi è sembrato che in area Bove ha avuto due palloni che con più lucidità e freschezza poteva fare gol. Difficile avere 8 palle gol, puoi però avere controllo della partita. Noi l'abbiamo avuto, contro una squadra che solitamente palleggia, ho dei dubbi che abbia avuto più possesso e controllo di noi. Però poteva sembrare un pochino di mancanza di ambizione, ma ti dico che invece era paura dell'arbitro. All'intervallo ho detto a Karsdorp e Spinazzola, siccome Mancini e Ndicka ammoniti, con il loro quinto che saltava aggressivo, erano in uno contro uno con Pedro e Felipe Anderson. Gli ho detto che dovevamo proteggere i ragazzi ammoniti, non saltando in maniera aggressiva come volevamo. Quindi sì, la paura dell'arbitro ci ha fatto abbassare. Poi con la palla abbiamo giocato abbastanza bene, ma volevamo aggredirli più alti come all'inizio".


Faranno la differenza gli scontri diretti? "Siamo a tre punti con il campionato iniziato con la Salernitana. Ma se dimentichiamo le prime tre prima della chiusura del mercato in cui abbiamo giocato con Dybala e Pellegrini out, la classifica è diversa. Però è iniziata alla prima giornata. Siamo a tre punti dalla Champions, però Inter e Juve è normale che vadano. L'Inter ha una squadra fantastica, la Juve perché ha una squadra normale ma con un allenatore fantastica. Contro le altre è difficile, l'Empoli ha fatto una partita fantastica. Il Monza ha fatto qui una partita fantastica, il Milan con il Lecce ha pareggiato 2-2. Queste squadre sono complicate. Ora abbiamo l'Udinese in casa, sta facendo benissimo. Il campionato non dà garanzie di vincere partite. Speriamo che Pellegrini e Sanches saranno in una condizione migliore. Purtroppo dietro non c'è Smalling. Con questa facilità nel prendere gialli credo che Mancini e Ndicka se non sono diffidati sono vicini alla squalifica".



Protesta per il secondo giallo a Immobile? "Colombo era IV Uomo, per me è un grande arbitro e oggi ho capito che è anche un grande IV Uomo. Ci spiegava le cose con grande tranquillità, andava anche dalla Lazio. Mi ha detto una cosa per calmami, ma è una cosa che non accetto: "'Noi non vogliamo dare queste ammonizioni per proteste". Gli ho detto, perché lo avete fatto con Mancini a San Siro? E lui mi ha risposto: 'Perché era un'altra partita quella'. Però queste due partite sono dello stesso campionato. Tutti noi sappiamo che questo è giallo, Immobile ha fatto una pressione fantastica: Immobile ha dominato Massa completamente. Marciniak in Champions gli ha detto 'vai via'. Io ho finito senza ammonizione grazie a Colombo che è un ragazzo top".


Scritto da Antonio Scaduto

Articolo pubblicato 12.11.2023 | 21:20








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